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Alitosi: quali sono le cause ed i rimedi dell’alito cattivo

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Alitosi: quali sono le cause ed i rimedi dell’alito cattivo

Ecco qualche consiglio utile per curare alitosi

Senti spesso che il tuo alito ha un profumo non gradevole e non sai come fare per rimediare? Al momento del risveglio accusi una bocca amara? Probabilmente sei alle prese con un problema fastidioso e comune come l’alitosi. Si tratta di una condizione capace di riflettersi negativamente anche nelle relazioni interpersonali, diventando particolarmente imbarazzante quando ci si trova di fronte ad un’altra persona.

Le cause dell’alitosi

Questo disturbo può essere provocato da un ventaglio di cause piuttosto ampio. Possono essere banali ed estrinseche come il tabacco, l’alcool o determinati tipi di alimenti (cipolla, aglio, spezie), che sono prima assorbiti dal nostro organismo e poi fuoriescono attraverso l’apparato respiratorio o nella saliva sotto forma di sostanze odorifere sgradevoli. In casi come questo la problematica è facilmente risolvibile eliminandoli dalla propria dieta. I motivi scatenanti però possono assumere dei contorni più patologici come:

  • scarsa salivazione nel cavo orale (xerostomia)
  • carie dentali
  • parodontite, detta anche piorrea

In una percentuale di casi minori l’alitosi può essere provocata da danni all’apparato respiratorio, tonsilliti o faringiti. Ancora meno frequentemente da gastriti o reflusso gestroesofageo. Molte persone pensano che spesso la causa risieda in queste ultime quando in realtà svolgono solamente un ruolo marginale.

Nonostante esista una sorta di tabù in merito a questo argomento che provoca sempre un certo imbarazzo, una recente ricerca ha messo in evidenza come almeno una persona su quattro in Italia soffra di questa problematica.

Perché il cattivo odore si presenta soprattutto appena svegli?

Questa è una delle domande più frequenti che il paziente rivolge al proprio dentista. La risposta risiede nel fatto che il riposo notturno rallenta molto il flusso salivare, favorendo in questo modo la decomposizione dei residui alimentari e di conseguenza la proliferazione batterica. Si tratta di un processo naturale, importante per ridurre la frequenza delle deglutizione mentre ci si riposa.

Bere molta acqua è un aiuto concreto che possiamo utilizzare nella pulizia dei denti e della bocca. Eseguire un’accurata igiene orale, in particolar modo prima di andare al letto, rappresenta la base dalla quale partire per risolvere il disturbo.

L’igiene orale sempre al primo posto

Una delle prime accortezze da mettere in pratica è certamente quella di evitare l’utilizzo di alimenti particolarmente grassi o speziati. Allo stesso tempo è bene non rimanere troppo lungo a digiuno. Incrementare poi l’assunzione di frutta e verdura è un grande contributo per combattere l’alitosi. Un apporto, parziale, può arrivare dall’utilizzo di collutori contenenti clorexidina e triclosan. Ma il vero e più efficace metodo per prevenire e combattere l’alito cattivo rimane un’accurata igiene orale di denti e lingua.

È necessario farla in maniera costante e scrupolosa, usando oltre allo spazzolino e al dentifricio, anche il filo interdentale. È fondamentale utilizzarli dopo ogni pasto giornaliero. Naturalmente è importante anche recarsi dal dentista almeno una volta ogni quattro-sei mesi per una pulizia professionale dei denti, eliminando in questo modo placca e tartaro dalla bocca. Nel caso di un’alitosi forte, i tempi tra le sedute dall’odontoiatra devono essere anche più stretti.

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